Riapre lo storico portone di Palazzo Pinto, attuale Pinacoteca Provinciale di Salerno, regalandoci due novità. L’apertura inedita del secondo lotto della Pinacoteca e la mostra allestita al suo interno “A sud del Barocco”. Scopri di più!
Un luogo unico indietro nel tempo
Durante le Giornate FAI di Primavera l’antico Palazzo Pinto, attuale Pinacoteca Provinciale di Salerno, si mostra in veste seicentesca. All’interno del plesso culturale di grande interesse storico ed artistico, posto nel cuore della città, rivive il Barocco. La mostra “A sud del Barocco” a cura di Don Gianni Citro è proposta dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. Il FAI Delegazione di Salerno, vigile al patrimonio culturale salernitano, ha fatto coincidere i due eventi. La apertura del secondo lotto della Pinacoteca e l’allestimento della mostra che si conclude Domenica 16 Maggio alle ore 18:00 con lo spettacolo “Il secolo armonico del Settecento” di Novapolis Ensemble. Connotandosi come vero e proprio evento storico totalizzante che sollecita tutti i cinque sensi. La vista di opere seicentesche ricche di tensione e inquietudine. L’udito con il concerto allargato di Novapolis Ensemble. Il tatto alla vista degli antichi vestiti particolari del tempo. L’olfatto con la sensazione di antico per mezzo dell’attraversamento dei corridoi. Infine, il gusto con la meravigliosa acquolina che il fascino delle opere del barocco ti suscita.
Il racconto di un bene culturale immateriale
Il 15 e il 16 Maggio sarà il nostro volontario Andrea Troisi, Capo Gruppo FAI Giovani, a disquisirci con il suo meraviglioso racconto. Abitualmente è il parroco di Marina di Camerota e Lentiscosa, Don Gianni Citro, a guidarci all’interno dell’esposizione. “A sud del Barocco” racchiude in sé due concetti di spazio e tempo. Il territorio in cui si sviluppa: il sud europeo. In particolare nel nostro meridione, luogo ideale predisposto all’accoglienza delle diversità dei popoli e luogo favorevole alla creazione di convivenze armoniche. Il tempo è circoscritto a un secolo che confonde realtà e finzione, in cui ogni elemento e dettaglio diviene spettacolo. L’allestimento “A sud del Barocco” ci mostra come lo spazio si è impossessato della dimensione del tempo. Lo studio delle immagini documentarie dà vita ad una rappresentazione della dimensione plastica e tangibile con risultati suggestivi e di meraviglia. Per scoprirne di più non vi resta che ascoltare il nostro delegato FAI Andrea Troisi!
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