Sede FAI – Aula cultuale di Palazzo Pedace con mostra di Pietro Lista: Morandiane Arlecchine

Le Giornate FAI sono l’occasione per ammirare l’esposizione di Pietro Lista: Morandiane Arlecchine. Il genio Pietro Lista raccontato dalla curatrice e critica Rosa Cuccurullo. Uno sguardo severo ma giusto sul periodo morandiano dell’artista. Vieni a scoprire le sue opere nella sede FAI!

Oggetti umani

Rosa Cuccurullo, da anni al fianco dell’esuberante artista, spiega che le dodici nature morte di Pietro Lista sono inedite e realizzate appositamente per le Giornate FAI. Pietro Lista ha voluto porre l’attenzione su oggetti di uso quotidiano: brocche, bicchieri e coppe. Nel succedersi delle varie composizioni il soggetto non muta, ma viene reinterpretato nello spazio. Si tratta di dipinti a china su carta. In parte basici e dimessi con l’utilizzo della tecnica del non colore; in parte esplosivi con colori luminosi e sgargianti. Così, buffe rappresentazioni umane si collocano mirabilmente nello spazio percettivo e mentale. Protagoniste e partecipi di una dimensione interiore espressiva che si affida alla valenza del gesto. In uno scenario dove l’uomo diventa drammaticamente marionetta. Catapultato su un palco di teatranti che sgomitano per trovare un senso al racconto.

Curatrice e critica Rossella Cuccurullo

Questo intreccio di elaborazioni dà vita a un insieme di assonanze e rimandi. Infatti, Pietro Lista vuole omaggiare le “Morandiane” del noto pittore del Novecento Giorgio Morandi. Quest’ultimo persegue per tutta la vita la trasformazione del pensiero in immagine. Pietro Lista segue la sua scia. Il suo intento è condurre il visitatore ad interrogarsi sul significato di quegli oggetti sempre uguali ma sempre diversi. E’ l’osservante a dover trovare una personale chiave di lettura. Dando vita a un dialogo silenzioso con l’opera rappresentata. Infine, Rosa Cuccurullo racconta della preparazione quarantennale di Pietro Lista e della sua carriera di pittore e scultore. Battendo il punto sul filo conduttore della mostra: conferire un’immagine dell’uomo. Un’immagine che per ora sembra irrestituibile.

Esposizione Pietro Lista nella sede FAI Salerno

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